La Penisola Sorrentina

 

 

 

 Ti appare all’improvviso, dopo le curve di punta Scutolo, sembra quasi disegnare un punto esclamativo che si protende verso il mar Tirreno dividendo il golfo di Napoli dal golfo di Salerno con la sua costa a picco sul mare e il panorama mozzafiato. Sospesa com’è tra l’azzurro del cielo e il blu del mare. La leggenda racconta che nelle sue acque abitassero le mitiche Sirene che tentarono Ulisse con un canto melodioso, e disperate poi si trasformarono in scogli, gli attuali isolotti dei Galli., È completamente attraversata dalla catena dei Monti Lattari, sede di un parco regionale, e termina  con punta Campanella,, di fronte all'isola di Capri, che ne rappresenta una ideale prosecuzione. Pochi chilometri a sud della penisola, si trova l'Arcipelago dei Galli, un gruppo di tre isole per lo più disabitate. La Penisola, grazie alla sua conformazione morfologica che la rendeva praticamente inattaccabile, è stata sin dai tempi più remoti il luogo ideale per gli insediamenti abitativi. 
Il visitatore che raggiunge questi luoghi è colpito dall'azzurro intenso del mare e dal verde brillante degli alberi di limone. In questo scenario incontaminato non resta che immergersi in un percorso che ci porterà ad apprezzare le bellezze paesaggistiche e i sapori genuini.

I comuni della Penisola Sorrentina affacciano sia sul Golfo di Napoli che su quello di Salerno. Il primo comune è Vico Equense, a circa 15 minuti dall’uscita autostradale di Castellammare di Stabia. A 10 minuti da Vico si raggiunge Meta di Sorrento e a seguire Piano di Sorrento, Sant’Agnello e Sorrento che all’occhio del turista possono sembrare un  unico comune in quanto si susseguono senza alcuna interruzione. Punta estrema della Penisola è Massa Lubrense che dista da Sorrento circa 10 minuti.

Tutte le località della penisola hanno una antica e consolidata vocazione turistica e sono conosciute in tutto il mondo per le loro bellezze naturalistiche.