Le processioni penitenziali

 

Il periodo pasquale è un esempio di quanto le tradizioni siano importanti per il popolo della penisola sorrentina; tra il Giovedì e il Venerdì Santo in tutti i comuni le confraternite (gruppi di laici) organizzano le processioni penitenziali degli incappucciati che sfilano per le vie silenziosamente. L’origine di queste processioni, che si collegano alle sacre rappresentazioni medioevali, è antichissima, la scenografia dei misteri è arricchita dei simboli delle confraternite, (vela, stendardo e pannetto) da piccole croci di legno, portate a spalla dei più piccoli, dall’effige rappresentanti il Cristo Morto e la Madonna in lacrime; il tutto alla tenue luce dei lampioni e fiaccole che creano una suggestiva atmosfera; ci sono poi i cori che si differenziano a secondo delle varie processioni.

 

VICO EQUENSE - Tradizionalmente a Vico Equense durante la settimana Santa si svolgeva una sola Processione che veniva organizzata, ogni tre anni, dalla Arciconfraternita Morte ed Orazione di Seiano. Dalla fine degli anni ottanta, tuttavia, è stata realizzata una nuova e suggestiva Processione dalla "Arciconfraternita dell'Assunta" che si caratterizza per il colore viola dei sai dei partecipanti.

 

 

META - Sono due le Confraternite che sono impegnate a Meta nella organizzazione delle Processioni della Settimana Santa: l'Arciconfraternita della SS. Immacolata e l'Arciconfraternita del SS. Crocifisso e Pio Monte dei Morti. La caratteristica peculiare di queste Processioni è rappresentata dal coro del Miserere che non è cantato, come tradizione vuole, in stile gregoriano ma in stile Verdiano riprendendo il motivo da un'aria dell'opera "Il Trovatore" di Giuseppe Verdi per l'appunto.
Le processioni si svolgono una la sera del Giovedì Santo organizzata dalla Arciconfraternita dell'Immacolata, colore dei sai bianco; altre due organizzate dalla Arciconfraternita del SS. Crocifisso, colore delle vesti nero, la notte e la sera del Venerdì con la partecipazione di un coro di voci bianche che intona gli inni "Il Calvario" ed " Ecco D'Amor la Vittima".

 

PIANO DI SORRENTO - Le processioni della Settimana Santa a Piano sono sette. Iniziano con quella organizzata dalla Arciconfraternita della SS. Annunziata il Giovedì Santo il cui saio è di colore bianco. La processione è accompagnata dal coro del Miserere e da un coro femminile.  Le tre Confraternite della "Morte ed Orazione", della "SS. Trinità dei Pellegrini e Convalescenti" e della "Purificazione di Maria" organizzano le altre sei Processioni del Giovedì sera e della notte e della sera del Venerdì Santo.
Le Processioni dell'Arciconfraternita della SS. Trinità (ne organizza una alla sera del Giovedì Santo ed una la sera del Venerdì) si caratterizzano per il colore rosso delle vesti.
La Processione della Confraternita della Purificazione di Maria (Mortora), con i confratelli biancovestiti, si distingue per la partecipazione di alcuni personaggi in abiti d'epoca che sfilano in tre gruppi distinti. La processione è accompagnata dal coro del Miserere e dal coro femminile “Il figlio mio”. L’Arciconfraternita della Morte e Orazione invece organizza le due Processioni della notte e della sera del Venerdì e il cui saio è nero. Questa processione e accompagnata dal coro del Misere a da un coro di voci bianche “Al Calvario”.
Come avviene nelle altre Processioni al mattino è portata a spalla solo la statua della Vergine Addolorata, mentre la sera anche quella del Cristo Morto.

 

SANT'AGNELLO - La prima Processione che si svolge a Sant'Agnello è quella del Giovedì sera organizzata dalla Confraternita del SS. Cuore di Maria e di San Giuseppe. Gli incappucciati vestono con il saio ed il cappuccio di colore bianco e visitano i Sepolcri cittadini. La particolarità del corteo è quella di recare in processione una statua raffigurante il Cristo in preghiera nel giardino del Getsemani. La processione è accompagnata dal coro del Miserere a dal coro femminile “Mira quel dolce volto”.  
La seconda Processione si svolge nel cuore della notte tra il Giovedì Santo ed il Venerdì Santo. Essa è organizzata dalla Arciconfraternita del SS. Sacramento e Natività di Maria Santissima i cui incappucciati vestono di bianco. La processione è accompagnata dal coro del Miserere e dal coro femminile “Il figlio mio”. La maggiore suggestione si sviluppa, però, intorno alla statua della Addolorata che il racconto vuole portata a Sant'Agnello da marinai provenienti dalla Sicilia.
La terza Processione santanellese è quella organizzata dalla Confraternita del Monte dei Morti dei SS. Prisco ed Agnello la sera del Venerdì Santo. Gli incappucciati sono vestiti di nero e recano in processione una artistica statua del Cristo morto del diciassettesimo secolo adagiata su di una coltre mortoria del secolo scorso.
Ulteriore nota di commozione per gli spettatori è la presenza in testa al corteo di un nutrito gruppo di fanciulli che, alternandosi con la banda musicale che suona marce funebri, intona l'inno "Deh Popoli". Anche questa processione è accompagnata dallo struggente canto del Miserere.

SORRENTO - A Sorrento si svolgono due processioni. La prima è organizzata dalla  Arciconfraternita di Santa Monica detta de' Cinturati, e si svolge durante l'oscurità della notte, nelle prime ore del Venerdì Santo con rientro in chiesa ai primi chiarori dell'alba. I partecipanti ed i confratelli vestono un saio bianco stretto in vita da una cintura nera. Oltre ai simboli del martirio di Cristo, viene portata dai confratelli la statua della Madonna Addolorata accompagnata dal coro del Miserere. La processione del Cristo Morto, organizzata dalla Venerabile Arciconfraternita della Morte si svolge la sera del Venerdì portando a spalla la statua del Cristo Morto e deposto. I partecipanti indossano un saio nero e la processione è accompagnata dal coro del Miserere. 
 

 

MASSA LUBRENSE - Si svolgono entrambe la sera del Venerdì Santo le due processioni Massesi. Una, quella organizzata dalla Arciconfraternita Morte ed Orazione, si sviluppa per le strade del centro ed ha avuto origine all'inizio del secolo scorso. L'altra, organizzata dalla Confraternita di San Filippo Neri, parte dalla frazione di Torca per raggiungere le confinanti Parrocchie di Pastena e di S. Agata. Questa Processione è accompagnata da un coro di voci bianche che intona l'inno "Al Calvario". In tutti e due i cortei gli incappucciati indossano il saio nero.

 

 

 

Foto realizzate da Adolfo D’Atri